Green circular economy economia circolare transizione digitale

Circular Economy e digitale: il futuro sostenibile tracciato dal Rapporto 2025

Tecnologie smart e policy europee guidano la resilienza industriale e ambientale.

Il Rapporto 2025 sull’economia circolare evidenzia l’Italia come modello europeo per produttività delle risorse e riciclo. Tuttavia, emergono sfide che possono essere superate solo attraverso un’integrazione strutturale tra digitale e circolarità. Strumenti come blockchain, intelligenza artificiale e piattaforme online diventano i pilastri per rafforzare resilienza e competitività.

Tecnologie digitali al servizio della sostenibilità

Le soluzioni digitali stanno trasformando la gestione di asset, risorse e immobili:

  • Gemelli digitali (digital twin) per simulare impatti ambientali e ottimizzare edifici e infrastrutture;
  • AI e manutenzione predittiva per ridurre costi e consumi energetici;
  • Strumenti smart di monitoraggio per certificare qualità e tracciabilità dei materiali riciclati;
  • Piattaforme digitali integrate per la valorizzazione di risorse sottoutilizzate e la condivisione di dati.

Pincipali Indicatori 

  • Italia seconda in Europa con 65,2 punti di circolarità
  • Tasso di utilizzo circolare dei materiali al 20,8% vs media UE 11,8%
  • Import materie prime al 48%, doppio rispetto alla media europea

Policy europee e digitalizzazione

Tra le novità più rilevanti emerse dal Rapporto 2025 c’è l’annuncio del Circular Economy Act, un pacchetto legislativo europeo che entrerà in vigore nel 2026. L’obiettivo è armonizzare le normative sul riciclo, rafforzare i criteri di end-of-waste e introdurre parametri circolari negli appalti pubblici, facendo leva anche su strumenti digitali come la tracciabilità e i sistemi di gestione dati.

Parallelamente, il Clean Industrial Deal UE mira a raddoppiare il tasso di circolarità entro il 2030, ponendo la digitalizzazione al centro delle strategie per la competitività industriale e la resilienza dei sistemi produttivi.

Benefici della sinergia digitale–circolare

  • Resilienza industriale: tracciabilità digitale riduce la dipendenza dalle importazioni;
  • Competitività internazionale: imprese digitalizzate attraggono capitali e investitori ESG;
  • Valore economico: risparmi stimati in miliardi di euro sia a livello nazionale che UE

Il Rapporto 2025 conferma che la sfida del prossimo decennio sarà integrare digitale e sostenibilità in un unico modello di sviluppo. Le imprese e i sistemi produttivi che adotteranno questa convergenza potranno garantire non solo un impatto positivo sull’ambiente, ma anche una posizione di leadership nei mercati globali.

 

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Redazione Interna

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