l nuovo Rapporto 2025 sulla circolarità evidenzia che l’Italia è leader europeo per produttività delle risorse e tasso di riciclo. Con un utilizzo circolare della materia pari al 20,8%, il nostro Paese ha superato Francia, Germania e Spagna, posizionandosi come modello anche per il comparto immobiliare.
Il recupero degli immobili industriali dismessi è oggi uno dei segmenti più promettenti del settore immobiliare. Questi spazi, un tempo fulcro della produzione manifatturiera, stanno tornando al centro dell’interesse grazie a iniziative di riconversione che combinano esigenze di rigenerazione urbana, sostenibilità e valorizzazione economica.
La rubrica green del nostro blog Gobidreal dedichiamo spazio a tutto ciò che riguarda l’evoluzione sostenibile dei modelli economici, non solo legati al real estate ma anche a scenari innovativi che ispirano un futuro rigenerativo. È in questo contesto che si inserisce un trend emergente: l’economia circolare applicata allo spazio.
Il patrimonio immobiliare urbano italiano è ricco di edifici in disuso: ex fabbriche, scuole dismesse, palazzi abbandonati. Riqualificarli non significa solo migliorare l’efficienza energetica, ma restituire valore a interi quartieri, contribuendo alla sostenibilità ambientale e sociale.
Il futuro dell’edilizia europea è sempre più green. Mercoledì 12 giugno 2025, la Commissione Europea ha pubblicato le linee guida per la redazione dei piani nazionali di ristrutturazione degli edifici. Si tratta di un passo operativo fondamentale per dare attuazione alla direttiva Case Green.
Nel panorama delle aste immobiliari emergono sempre più frequentemente terreni con fondazioni già realizzate per il posizionamento di turbine eoliche. Si tratta di asset strategici per chi cerca investimenti orientati alla green economy e al ritorno sul lungo periodo, sfruttando occasioni trasparenti e vantaggiose offerte dalle aste online
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