Ostuni Design Week 2025: abitare e coltivare relazioni
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Ostuni Design Week 2025: “Coltivare le relazioni” attraverso architettura, materia e spazi condivisi

Un viaggio tra paesaggio, design e nuove forme dell’abitare nella città bianca

Un manifesto di umanità progettuale: l’abitare come relazione

L’edizione 2025 della Ostuni Design Week-end ha avuto un titolo eloquente: Coltivare le relazioni. Un tema che non solo ha ispirato ogni installazione, ma ha rappresentato una vera dichiarazione d’intenti: ripensare l’abitare come atto sociale e culturale, in grado di generare connessioni autentiche tra persone, spazi e natura.

In perfetta coerenza con la nostra rubrica “Abitare”, che da sempre osserva l’evoluzione del modo di vivere gli spazi, l’evento pugliese ha rappresentato un laboratorio a cielo aperto su come design e architettura possano ricucire i legami con l’ambiente e con l’altro.

Il cuore verde dell’evento: l’orto relazionale in Piazza della Libertà

L’emblema visivo e concettuale della manifestazione è stato il grande orto relazionale allestito nel cuore pulsante di Ostuni, Piazza della Libertà. Progettato da Michele Rossi e Gino Garbellini con il contributo paesaggistico di Gianni Birardi, lo spazio si è trasformato in un'installazione partecipativa in cui natura, cultura e convivialità si sono fuse.

Questo “giardino condiviso” è diventato luogo di incontro e dialogo tra designer, cittadini e visitatori. Un esempio tangibile di architettura relazionale, dove il paesaggio urbano si piega a nuove funzioni: rigenerare il senso di comunità e stimolare una riflessione profonda sull’identità collettiva.

Le nuove tendenze dell’abitare: materiali, flessibilità, biodesign

Al di là della potente installazione centrale, la manifestazione ha offerto una panoramica sulle tendenze design 2025 più rilevanti. Tra queste:

  • Biodesign e materiali rigenerativi: mobili e superfici create con micelio, alghe o fibre biodegradabili, pensate per durare nel tempo e interagire con l’ambiente circostante.

  • Spazi adattivi e multifunzionali: moduli abitativi trasformabili, pareti mobili e arredi dinamici pensati per accompagnare la flessibilità del vivere contemporaneo.

  • Design emozionale: uso di colori terrosi e texture naturali per favorire benessere e comfort, trasformando ogni stanza in un rifugio sensoriale.

Il nuovo stile architettonico mediterraneo che emerge da Ostuni è fluido, permeabile alla luce e alla natura, minimalista ma radicato, capace di fondere passato e futuro.

La visione di “Abitare”: un design che connette

In linea con l’approccio della nostra rubrica, l’edizione 2025 della Ostuni Design Week-end non ha semplicemente esposto prodotti o tendenze, ma ha lanciato una riflessione ampia sull’abitare come gesto relazionale. Lo spazio domestico, oggi più che mai, è un ecosistema che intreccia estetica, etica e relazioni sociali.

Per questo, continueremo a seguire da vicino eventi e movimenti che esplorano come architettura, arredo casa e interior design possano contribuire a costruire un futuro più abitabile, non solo nelle forme, ma soprattutto nei significati.

 


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