Il 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana, rappresenta l’occasione perfetta per un weekend lungo all’insegna dell’architettura contemporanea e del design italiano. Se le grandi città sono spesso le protagoniste dei classici itinerari, oggi proponiamo una selezione di località meno note ma straordinariamente interessanti, perfette per chi ama esplorare il lato creativo del nostro Paese.
La rubrica Abitare nasce per esplorare l’evoluzione degli spazi in cui viviamo: ambienti, materiali, stili e trasformazioni che raccontano il presente e suggeriscono visioni future. In quest’ottica, non potevamo non dedicare uno speciale alle mete italiane che meglio incarnano l’incontro tra architettura contemporanea e paesaggio.
Nel contesto del lungo weekend del 2 Giugno, Festa della Repubblica, vogliamo suggerire un itinerario che esce dai consueti tracciati turistici per entrare in dialogo con una dimensione più profonda dell’abitare: quella che lega innovazione architettonica, memoria storica e sostenibilità ambientale. Un viaggio tra borghi alpini e città del Sud, poli culturali e laboratori urbani, dove il design diventa lente d’ingrandimento per comprendere i nuovi modi di vivere e interpretare il territorio italiano.
Scopriamo insieme cinque mete sorprendenti, dove arte, paesaggio e progettazione sostenibile si fondono in esperienze uniche.
1. Cibiana di Cadore (BL) – Arte e architettura sulle Dolomiti
Piccolo borgo incastonato tra le vette delle Dolomiti bellunesi, Cibiana di Cadore è un gioiello architettonico e artistico. Famosa per i suoi murales sparsi per il paese, negli ultimi anni ha visto sorgere residenze e strutture ricettive firmate da giovani architetti che reinterpretano in chiave contemporanea il linguaggio delle architetture alpine. Una destinazione ideale per chi cerca architettura sostenibile immersa nella natura.
2. Matera e il quartiere Serra Venerdì – Oltre i Sassi, la città che innova
Molto si è detto dei Sassi di Matera, ma pochi conoscono il progetto di rigenerazione urbana di Serra Venerdì, dove studi di architettura locali hanno trasformato ex edifici popolari in spazi culturali e residenze contemporanee. È un esempio perfetto di riqualificazione urbana nel Sud Italia, dove il design dialoga con la memoria storica.
3. Rovereto (TN) – Il connubio tra industria, arte e architettura
Rovereto è nota per il MART, uno dei poli museali più iconici del Trentino. Tuttavia, è l'intera città ad essere un laboratorio di architettura industriale riconvertita, grazie a interventi che valorizzano capannoni dismessi e aree periferiche. I nuovi hub creativi e coworking ne fanno una tappa obbligata per chi è interessato alla valorizzazione architettonica delle ex aree industriali.
4. Gibellina Nuova (TP) – Il museo a cielo aperto del contemporaneo
Nel cuore della Sicilia occidentale, Gibellina Nuova è una delle città più radicali in termini di architettura post-terremoto. Ricostruita negli anni ’80, ospita opere di artisti e architetti come Purini, Consagra, Mendini. Una destinazione visionaria per chi vuole scoprire design sperimentale e arte pubblica.
5. San Vito al Tagliamento (PN) – Innovazione architettonica in Friuli
Piccola città friulana dal grande fermento culturale, San Vito ospita il centro culturale Polinote Lab, una struttura in legno e acciaio immersa nel verde, realizzata con criteri di bioarchitettura. La città promuove inoltre festival dedicati alla relazione tra architettura e musica, rendendola una meta originale per viaggiatori creativi.
Riscoprire l’Italia attraverso l’architettura contemporanea
Il 2 Giugno è il momento ideale per rallentare e immergersi in percorsi alternativi, dove architettura e design diventano strumenti di lettura del territorio. Lontani dalle rotte più battute, questi luoghi offrono ispirazione, cultura e sostenibilità, elementi fondamentali anche per chi si occupa di valorizzazione immobiliare e investimenti in aste online.
Un viaggio tra le forme del presente che arricchisce anche il nostro sguardo sul futuro.
