Nel 2025 il Bonus Barriere Architettoniche continua a essere uno strumento fiscale strategico per migliorare l’accessibilità degli immobili esistenti. È un’opportunità concreta non solo per chi ha esigenze di mobilità, ma anche per chi investe nel settore immobiliare attraverso aste online, dove spesso si trovano edifici da ristrutturare e valorizzare.
Cos’è il Bonus Barriere Architettoniche 2025
Il bonus consiste in una detrazione IRPEF o IRES pari al 75% delle spese sostenute per lavori finalizzati all’eliminazione di ostacoli alla mobilità interna ed esterna, in edifici già esistenti.
Questa agevolazione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025 dall’art. 1, comma 42 della Legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234/2021), come confermato anche dall’Agenzia delle Entrate.
Tra gli interventi ammessi rientrano:
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installazione di ascensori o piattaforme elevatrici;
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realizzazione di rampe al posto di gradini;
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adeguamento di servizi igienici e impianti per una migliore fruibilità;
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domotica e automazioni che facilitano l’apertura di porte, finestre, tapparelle.
A chi è destinato il bonus
Il Bonus può essere richiesto da: persone fisiche, anche per immobili non abitativi, condomìni, imprese e professionisti, se gli interventi riguardano immobili strumentali o locati. Sono esclusi solo gli interventi su edifici di nuova costruzione. Il contribuente può usufruire del bonus tramite: detrazione diretta in 5 quote annuali; sconto in fattura o cessione del credito, se previsto dal fornitore, come indicato nella guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Massimali e limiti di spesa:
La detrazione del 75% si applica fino ai seguenti massimali:
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50.000 euro per edifici unifamiliari o unità funzionalmente indipendenti;
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40.000 euro per ogni unità in edifici da 2 a 8 unità;
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30.000 euro per ogni unità in edifici con più di 8 unità.
Tali massimali sono specificati nel comma 42 dell’art. 1 della Legge 234/2021.
Aste immobiliari e bonus:
Acquistare un immobile tramite asta immobiliare può risultare particolarmente vantaggioso se combinato con il Bonus Barriere Architettoniche. Gli immobili messi all’asta online, infatti, possono necessitare di lavori di ristrutturazione: usufruendo dell’incentivo, è possibile abbattere i costi e migliorare il valore e la funzionalità dell’immobile.
Questa combinazione permette: un’elevata leva fiscale sull’investimento; ’aumento del valore patrimoniale dell’immobile; la possibilità di riqualificare immobili da rivendere o mettere a reddito.
Vantaggi principali:
Il Bonus Barriere Architettoniche 2025 si distingue per un' alta percentuale di detrazione (75%);un'ampia platea di beneficiari; compatibilità con altri bonus edilizi e flessibilità nelle modalità di fruizione del beneficio (sconto/cessione).
Un elemento chiave, soprattutto per chi opera nel settore delle aste immobiliari, è che questo bonus consente una riqualificazione mirata, sostenibile e accessibile anche per piccoli investitori.
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